Riferisco, con qualche giorno di ritardo, sull'incontro all'USR E.R. con le OO.SS. dell'area V^, che aveva come o.d.g.: "La buona scuola" e la formazione dei Dirigenti.
Sul primo punto e cioè il confronto sul documento governativo, il Direttore generale Stefano Versari ha riferito sulle iniziative messe in campo dall'USR e dopo le sue considerazioni sul documento, ha dato la parola alle organizzazioni presenti.
Sono intervenuto indicando immediatamente ciò che nel documento va nella direzione giusta e in particolare mi sono soffermato su quanto sta scritto a pag.70 del documento e cioè l'affermazione che riguarda i dirigenti: " i presidi sono soprattutto dirigenti".
Ho fatto notare la macroscopica contraddizione tra questa sacrosanta affermazione e quanto invece contenuto nel DDL 1557 relativo alla riforma della Pubblica Amministrazione dove si afferma che dal ruolo unico istituito per la dirigenza dello Stato sono ESCLUSI i dirigenti scolastici.
Il mio tono è stato quello dell'indignazione rispetto al tentaivo di riproporre l'isolamento dei dirigenti della scuola, quindi l'esclusione dal ruolo unico quando a noi sono affidati compiti e responsabilità neppure immaginabili per le altre dirigenze dello Stato: rappresentanza legale, datore di lavoro e titolare delle relazioni sindacali, responsabile della sicurezza, gestione e organizzazione degli uffici...
Ho affermato che tale esclusione è inaccettabile ed è legata alla volontà di continuare nella strada della sperequazione retributiva con le altre dirigenze, con l'ipocrita pseudo spiegazione della famigerata "specificità" della dirigenza scolastica, inventata da chi vuole mantenerci nell'isolamento dell'area V^.
Ho comunque sottolineato anche gli aspetti positivi del documento: finalmente l'attenzione al merito e alle competenze del personale, vi è poi il richiamo all'organico funzionale, aspetti che comunque sono ancora rappresentati in modo molto generico.
Mi aspettavo, essendo un tavolo di organizzazioni sindacali che si dicono rappresentative dei dirigenti, che da parte delle altre OO.SS. si condividesse la posizione relativa al necessario riconoscimento della dirigenza della scuola, da includere nel ruolo della dirigenza unica: nessuna delle altre sigle presenti al tavolo ha detto una parola sulla questione.
La dirigenza non è di loro interesse, per loro è come non esistesse, anzi paiono molto interessati a privarla di legittimità e di ogni strumento che consente l'organizzazione e la gestione della scuola!
Non c'è da sorprendersi: i loro problemi, le osservazioni che hanno sollevato sono state tutte dedicate ai precari e a manifestare il fastidio verso il documento.
Fastidio sentito in particolare da una sigla sindacale che non sopporta le parole "merito e valutazione", una sigla che rivendica il ripristino degli scatti di anzianità perchè per questi è l'età che fa la qualità dell'insegnamento e della scuola!
Gli scatti di anzianità, i precari, il personale ATA: ecco di cosa parlano al tavolo riservato ai dirigenti le sigle sindacali che pretendono di rappresentarli!
Hanno invece riferito insistentemente delle loro assemblee sindacal-popolari dove (magari senza nemmeno averlo letto ed esaminato correttamente) procedono alla raccolta di firme contro il documento! 400.00 mila firme contro il documento: questo il loro contributo costruttivo.
Il secondo punto all'o.d.g riguardava la formazione dei dirigenti: dopo aver riferito delle attività già svolte e ancora in corso, messe in atto dall'USR, l'Ispettore Cerini ha riferito che i fondi destinati al rimborso per l'autoformazione dei dirigenti consistono nella metà di 10.000 euro, cifra risibile assegnata per l'anno 2013/14, ciò che, a fronte di oltre 160 richieste di rimborso, significherebbe l'assegnazione di una somma di 30 euro a ciascuno.
Anche in questo caso la mia protesta è stata decisa, trovo umiliante un rimborso di questa entità e ho chiesto una soluzione che riconosca più dignitosamente le spese di autoformazione sostenute dai dirigenti.
L'Ispettore Cerini si è impegnato a valutare la possibilità di utilzzare anche le risorse che erano "riservate" all'Ufficio, ciò che porterebbe il rimborso spese ai dirigenti a 60 euro.
La seduta si è conclusa con la comunicazione della Dott.ssa Gianferrari che ha riferito dell'intenzione delle Ragionerie dello Stato provinciali, che ancora non hanno provveduto, di sospendere (oltre alla già bloccata retribuzione di risultato) anche la retribuzione per le reggenze a.s.2013/14 (cioè quell'80 per cento della posizione parte variabile dell'Istituto in reggenza) fino a che non sarà sbloccato da parte del MIUR e del MEF il fondo unico nazionale, determinandone e comunicandone l'esatta entità agli Uffici regionali e riavviando la contrattazione integrativa regionale.
Cari Colleghi, come noto e già comunicato l'ANP avvierà tutte le necessarie azioni di ingiunzione e di ricorso necessarie mettendo in campo tutte le azioni di tutela della retribuzione dei dirigenti (http://www.anp.it/anp/doc/l_anp-avvia-il-contenzioso-retributivo)
In proposito vi rimando alla mia comunicazione informativa sui ricorsi dello scorso 30 settembre postata anche sul sito www.anp-er.it
Grazie dell'attenzione, con l'ANP per la tutela dei Dirigenti.
Lamberto Montanari
(pres.reg.ANP-CIDA E.R.)
Ultimo aggiornamento (Venerdì 17 Ottobre 2014 22:49)
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