Riportiamo il resoconto dell’incontro USR e OO.SS. della dirigenza di questa mattina 16 agosto, che aveva come unico o.d.g. l’immissione in ruolo 2022/23 dei nuovi dirigenti. Per l’Amministrazione era presente il dott. Desco (non era presente il Vicedirettore Di Palma) che ha riferito quanto segue.
In merito alla mobilità interregionale in uscita, a seguito della conclusione del triennio, sono state presentate da 99 Ds domande in 2 o 3 regioni di destinazione. Di questi 99, 95 hanno ottenuto il nulla osta. L' esito della mobilità in uscita dall'ER ha visto accettate 35 richieste di Ds che andranno in altre Regioni.
In merito alla mobilità in ingresso, sono state presentate 70 domande corredate da nulla osta. Sono 26 i ds entrati in regione. I criteri utilizzati sono stati: la naturale scadenza triennale del contratto; il possesso della Legge 104 e la precedenza alle domande che avevano indicato l'ER come prima o unica Regione richiesta.
Nel prossimo anno saranno assunti 31 neo dirigenti che sceglieranno fra 82 sedi disponibili, benché l'USR-ER avesse richiesto 40 posti. Le uniche sedi libere non offerte saranno le 4 sottodimensionate che andranno a reggenza.
In data odierna l'USR comunicherà l'elenco nominativo dei neo ds che potranno esprimere le loro preferenze su Check Point. Dal 22 al 26 agosto saranno conferiti gli incarichi.
Nell'ultima settimana di agosto saranno conferite 51 reggenze. I neo ds esprimeranno 10 preferenze su 3 province per assicurare un equilibrio nella copertura delle sedi tra i vari ambiti provinciali.
I criteri per l'attribuzione della sede da parte dell'amministrazione saranno: 1. Raffronto fra curriculum del Ds e preferenze espresse 2. Esigenze di funzionamento delle Istituzioni scolastiche particolarmente complesse 3. Equilibrio di distribuzione tra ambiti provinciali.
Non verrà assegnato il primo incarico nella sede in cui il neo ds è stato docente.
Le istituzioni scolastiche particolarmente complesse, in via discrezionale, potrebbero essere affidate in reggenza a un ds senior.
Le sedi vacanti sono 15 a Bologna; 7 a Ferrara;5 a Forlì; 18 a Modena; 10 a Piacenza; 9 a Parma;4 a Ravenna; 11 a Reggio Emilia; 3 a Rimini.
Appena terminata l’esposizione, relativa ai dati sulla mobilità e sull’immissione in ruolo dei nuovi dirigenti, ANP ha chiesto l’incontro urgente per affrontare e chiudere i CIR 19/20, 20/21 e 21/22 insistendo sull’intollerabilità di ulteriori ritardi.
In particolare ANP ha chiesto di rivedere il CIR 19/20 secondo i criteri adottati anche dall’USR Lazio che consentirebbero di confermare gli importi della posizione parte variabile evitando dunque possibili “restituzioni”.
L’esigenza di erogare ai dirigenti in servizio dal 2019 la piena retribuzione di cui hanno diritto non è più rinviabile. La stessa urgenza deve essere adottata per i CIR 20/21 e 21/22 poiché è già stato certificato il FUN anche per questi due anni.
Non è più tollerabile alcun ritardo e deve terminare la situazione per la quale i dirigenti entrati nel 2019 non sono retribuiti per la posizione parte variabile come non è più tollerabile un ritardo di tre anni dei contratti integrativi regionali.
ANP ha chiesto di convocare il tavolo contrattuale affrontando immediatamente questa situazione già prossimi giorni.
Il dott. Desco ha preso atto di quanto esposto da ANP e dalle altre organizzazioni sindacali che hanno condiviso quanto richiesto e si è impegnato a comunicarci una prossima vicina data di incontro per affrontare e chiudere i CIR
Ultimo aggiornamento (Martedì 16 Agosto 2022 11:02)
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