Si è tenuto nella mattinata dello scorso 11 giugno in modalità telematica l’incontro tra le OO.SS. rappresentative della dirigenza dell’area Istruzione e ricerca e la parte datoriale dell’USR sui seguenti punti all’ordine del giorno: sottoscrizione ipotesi CIR 2017/18; operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti, mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2020; varie ed eventuali.

L’ipotesi di CIR che si era già discussa in incontri precedenti è coerente con quanto stabilito a livello nazionale e chiarito definitivamente nella specifica Conferenza dei servizi  dei mesi scorsi tra MEF e MI.

Di fronte al fenomeno delle numerose reggenze assegnate in quell’anno (e in quello successivo 2018/19)  è stato risolutivo utilizzare, per la retribuzione delle molte reggenze, la parte destinata alla retribuzione di risultato non utilizzando quanto destinato per la retribuzione di posizione parte variabile.

In questo modo si è evitato che gli importi retributivi della parte variabile (peraltro pensionabili a differenza della retribuzione di risultato) subissero una diminuzione tale da dover richiedere una restituzione.

L’ipotesi sottoscritta conferma, per la parte di posizione variabile, gli stessi importi che per ultrattività, i dirigenti già in servizio, stanno percependo.

In definitiva questo CIR 2017/18 consente di mantenere il livello retributivo della posizione parte variabile del CIR precedente 2016/17, consente di pagare tutte le reggenze con gli importi calcolati su quei livelli secondo le specifiche fasce, diminuisce la parte del risultato ed evita, in questo modo, per quell’anno il   rischio di riduzioni e quindi di restituzioni.

Questa soluzione è soddisfacente andrà seguito lo stesso metodo anche per il 2018/19, altro anno critico per via delle numerose reggenze.

L’ANP è soddisfatta di questo risultato per il quale si è battuta a livello nazionale per evitare che, a causa degli anni critici delle molte reggenze, si arrivasse a vedere penalizzata la retribuzione dei dirigenti.

ANP ha sottolineato l’urgenza di arrivare al Contratto integrativo nazionale che dovrà definire sia i criteri delle fasce di complessità delle Istituzioni scolastiche che la determinazione dell’entità del FUN: fondo unico nazionale, per l’anno in corso 2019/20.

Sulla mobilità l’USR ha fatto riferimento alla recente circolare del ministero che definisce regole e procedure dalle quali non si discosterà, emettendo una propria nota.

Ultimo aggiornamento (Domenica 14 Giugno 2020 20:10)