Si è conclusa oggi 2/09, presso l'USR, la vicenda dei contratti integrativi dell'area quinta della dirigenza, quei contratti "perduti" a causa del blocco dovuto alla Legge 122/10 c.d. Tremonti che non consentiva alcun aumento delle retribuzioni rispetto all'anno 2010 e che ha, di fatto, causato la non erogazione della retribuzione di risultato per questi anni, dal 2012/13 fino ad oggi.

 

Nella nostra Regione nell'anno 2011/12 era stato sottoscritto un contratto integrativo che prevedeva un minimo incremento nella retribuzione di posizione parte variabile e che quindi non rispettava la norma "Tremonti" e causava (pur essendo allora approvato e applicato) lo sforamento del budget stabilito per il Fondo unico nazionale.

Conseguenza: la mancata sottoscrizione dei contratti successivi (dal 12/13 in avanti) e la mancata erogazione della retribuzione di risultato con anche "la minaccia" (in diverse altre Regioni è successo) del blocco anche della retribuzione relativa alla posizione parte variabile.

Ci sono voluti tre anni di proteste con anche mobilitazione della categoria e manifestazioni al Ministero per arrivare a sbloccare la situazione. Con la Legge 107 si è definendo il budget del FUN per i prossimi anni e si è chiarito e sbloccato il budget per gli anni 12/13 e 13/14 stabilendo anche la rideterminazione per l'anno 14/15 (per quest'anno appena terminato dovremo ancora aspettare).

Oggi l'ANP e le OO.SS. che rappresentano l'area V^ hanno sottoscritto l'ipotesi contrattuale che questa volta è conclusiva per quegli anni e che consente, nei prossimi mesi, di avviare una duplice operazione per tutti i dirigenti: quanto le quote individuali della posizione parte variabile sono state superiori negli anni 12/13 e 13/14 e quanto avrebbero dovuto essere secondo la legge 122/10 e quindi il quanto della "restituzione".

Per fare un esempio chi dirigeva in quegli anni un istituto in fascia A "restituirà" circa 420 euro per ciascuno dei due anni in questione ma dall'altra parte avrà gli arretrati della retribuzione di risultato (che era stata boccata) che ammonta, per la stessa fascia a 2.200 euro per ciascuno dei due anni in questione (si parla di lordi).

Dunque la vicenda contrattuale dei due anni si concluderà, speriamo entro l'anno, con gli arretrati della retribuzione di risultato dei due anni, meno la parte da recuperare: la cifra come si vede sarà comunque favorevole pur trattandosi di somme non elevate quali quelle della nostra retribuzione di risultato.

Per chi aveva reggenze in quegli anni ci sono gli arretrati consistenti nell'85% della posizione parte variabile erogata come risultato per la reggenza (quindi somme certamente più significative, commisurate con la fascia della scuola in reggenza)

Spero di essere stato sufficientemente chiaro poiché la questione è stata ed è particolarmente complicata.

Si tratta di un risultato positivo pensando anche ad esempio ai colleghi Dirigenti entrati in servizio nel settembre del 2012, che a causa delle note vicende, non hanno ancora "visto" la legittima retribuzione di risultato.

Nei prossimi giorni invierò i due contratti dove sono ovviamente riportati tutti i dati retributivi che consentiranno di comprendere e valutare positivamente la conclusione di questa vicenda insieme alla ridefinizione del FUN nella norma relativa nella legge 107.

L'ANP per il sostegno e la tutela dei Dirigenti.

Lamberto Montanari

(pres.reg. ANP-CIDA E.R.)

 

 

Ultimo aggiornamento (Domenica 06 Settembre 2015 18:40)