Il Presidente Antonello Giannelli è stato ricevuto oggi dalla Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina a seguito della richiesta formulata il 30 giugno.

Oggetto principale dell’incontro è stata la costituzione del FUN dei dirigenti della scuola per l’anno scolastico 2018-2019. Per l’ANP, infatti, è assolutamente inaccettabile il diniego opposto dal MEF all’integrazione del fondo con la somma di 10 milioni di euro, proposta apprezzabilmente dallo stesso Ministro dell’istruzione – senza aggravio per lo Stato – sul proprio bilancio 2019. L’integrazione è finalizzata a prevenire eventuali restituzioni, in danno dei colleghi, di quote della parte variabile della retribuzione di posizione. La decisione del MEF assume anche un deleterio valore simbolico in un momento, come questo, in cui si continua a chiedere ai dirigenti di farsi carico di impegni gravosi e di significative responsabilità. Sul punto, va evidenziato che la loro retribuzione è sperequata rispetto a quella degli altri colleghi dell’area “istruzione e ricerca”.

Abbiamo, inoltre, denunciato che alcune ragionerie territoriali dello Stato non hanno ancora attribuito, ai colleghi entrati in ruolo il 1° settembre 2019, la medesima parte variabile della retribuzione di posizione e questo lede in modo sostanziale i più elementari diritti.

La Ministra ha comunicato di essersi già attivata per risolvere la prima questione attraverso un provvedimento legislativo che aumenti la capienza del fondo, nella prospettiva di una sua progressiva stabilizzazione strutturale. Ha inoltre condiviso l’esigenza di assicurare la retribuzione della parte variabile della retribuzione di posizione ai dirigenti neoimmessi, impegnandosi a interessare la Ragioneria generale dello Stato. L’ANP invierà al Ministero l’elenco delle RTS che non corrispondono la quota retributiva.

Il Presidente dell’ANP ha colto l’occasione per ribadire la nostra richiesta di riforma della responsabilità penale datoriale, sia rispetto alla prevenzione del contagio da COVID-19 sia rispetto a quella, più ampia, della prevenzione degli infortuni sul luogo di lavoro. La Ministra ha dichiarato di voler delimitare, rendendole sostenibili, le responsabilità dirigenziali mediante un provvedimento legislativo di prossima emanazione. A tal proposito, ha anche precisato che saranno a breve fornite adeguate indicazioni sulla gestione dei lavoratori fragili.

Abbiamo anche fatto presente alla Ministra che gli Uffici scolastici regionali stanno chiedendo ai colleghi di compilare, in tempi ristretti, un questionario molto complesso e spesso ridondante: tale compilazione si configura come l’ennesima vessazione burocratica, inaccettabile soprattutto in questo momento in cui le scuole stanno cercando di organizzare per il meglio il servizio per settembre. Non è ammissibile, a nostro avviso, che il dirigente impegni tempo e risorse per provare a rispondere a domande di dubbia utilità e, talora, di astrusa formulazione.

Il Presidente ha infine chiesto alla Ministra di riformulare il secondo comma dell’articolo 2 della bozza di Ordinanza Ministeriale sulle procedure di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto, laddove prevede che “i posti di insegnamento a qualsiasi titolo disponibili all’esito delle operazioni di immissione in ruolo sono coperti prioritariamente […], con i docenti dell’organico dell’autonomia”. A nostro avviso, tale disposizione avrebbe un impatto molto negativo sugli organici dei docenti. Riteniamo contraddittorio che il Ministero prometta di incrementare le risorse umane e ponga, al contempo, le condizioni per ridurre l’organico dell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche, soprattutto in questo momento in cui i posti di potenziamento si possono rivelare particolarmente utili per la flessibilità didattica e organizzativa.