Lo scorso 4 maggio si è svolto all’USR l’incontro tra le OO. SS. rappresentative dei dirigenti della scuola, dell’Area Istruzione Università e Ricerca, per sottoscrivere l’ipotesi contrattuale relativa all’integrazione del Contratto Integrativo, già firmato, del 2016/17 che, come noto, prevede l’erogazione di una somma aggiuntiva alla retribuzione di risultato.

Si tratta di un’integrazione della retribuzione di risultato che vede stanziati a livello nazionale 10 milioni di euro, in seguito alla nostra protesta, culminata con la manifestazione del 25 maggio 2017.

La somma destinata all’Emilia Romagna ammonta 480.512, 27 euro – lordo dipendente e sarà liquidata in un’unica soluzione, essendo integrazione alla retribuzione di risultato del 2016/17.

Si tratta di cifre certamente non elevate, associate alle fasce di complessità di ciascun Istituto che, come detto, integrano quanto già previsto nel CIR 2016/17 già sottoscritto: fascia A: euro 1310,49; fascia B: euro 1123,28; fascia C: euro 936,06; fascia D: euro 748,85; fascia M (estero): euro 1029,67.

Dopo la firma dell’ipotesi di questa integrazione contrattuale si dovrà attendere l’esame dei diversi organi di controllo per la successiva sottoscrizione definitiva.

Per quel che riguarda invece il Contratto Integrativo Regionale 2016/17, definitivo e già firmato (del quale trovate copia nel sito www.anp-er.it), è bene sapere che la Ragioneria territoriale di Bologna ha provveduto a inviare a tutte le sedi territoriali la documentazione per la liquidazione delle spettanze relative (incremento e arretrati posizione parte variabile e retribuzione di risultato).

Nel seguito della seduta il Direttore regionale ha poi fornito informazioni relative alla valutazione dei Dirigenti per questo anno 2017/18.

Come noto, in seguito ad un accordo (che definiamo vergognoso e scellerato) con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL e non avendo neppur consultato l’ANP che è l'organizzazione sindacale maggioritaria dei dirigenti della scuola, la valutazione del 17-18, come quella dell’anno precedente, non avrà ricaduta sulla retribuzione di risultato.

L’ANP, coerentemente con la mobilitazione già dichiarata lo scorso anno, chiama tutti i dirigenti a non compilare il portfolio essendo questa valutazione non solo non agganciata alla retribuzione di risultato e consistendo quindi in un mero adempimento burocratico, ma presentandosi ancora come procedimento farraginoso, complesso e incoerente, relativamente ad esempio alla composizione dei nuclei di valutazione e alla difformità dei criteri di valutazione adottati dagli stessi.

In chiusura di seduta sono state fornite informazioni sulla prossima mobilità dei dirigenti.

In particolare il Direttore regionale ha comunicato l’intenzione di dar seguito ad un criterio relativo al tempo di permanenza del dirigente nella stessa sede e quindi alla mobilità e precisamente: dopo tre incarichi consecutivi nella medesima istituzione scolastica (9 anni di servizio) e nella prospettiva di una permanenza in servizio, del dirigente in questione, di almeno altri sei anni, lo stesso dirigente verrà invitato passare in altra scuola, a meno che non siano presenti importanti ragioni per non procedere in tal senso. Esaminate poi le diverse posizioni dei dirigenti, che corrispondano alla situazione rappresentata (9 anni di servizio consecutivo nella stessa sede e prospettiva di ancora sei anni di permanenza in servizio) risultano (solo) 8 dirigenti coinvolti, con i quali l’USR avvierà le necessarie interlocuzioni.

L’occasione è utile per ricordare ancora una volta che la nostra protesta per il contratto della dirigenza continua! Rabbia perché continuano le vessazioni burocratiche e non si vede all’orizzonte alcuna semplificazione; rabbia perché ancora è lontana la perequazione con la dirigenza che è nella nostra stessa area contrattuale; rabbia perché il contratto del comparto scuola ha di fatto “scardinato” le norme della legge 107 che miglioravano l’organizzazione e la gestione del servizio di istruzione, limitando le già minime prerogative del dirigente; rabbia perché si continua a parlare di valutazione dei dirigenti senza alcun aggancio serio con la retribuzione e sempre limitatamente ai dirigenti e non a tutto il personale della scuola.

La protesta continua e nei prossimi giorni metteremo a disposizione di tutti i dirigenti il materiale per la dichiarazione dei diversi aspetti della protesta.

 

Ultimo aggiornamento (Sabato 05 Maggio 2018 11:32)