In riferimento ai seminari di formazione, organizzati dall’Ufficio scolastico regionale e titolati "Contesto, indicazioni e strumenti per la valutazione dei Dirigenti Scolastici a. s. 2017/18", ANP ribadisce quanto segue:

1)    i dirigenti delle scuole non hanno compilato il portfolio durante l’a.s. 2016/2017 in quanto hanno aderito ad una serie di azioni di protesta sindacale, avviate dall’ANP, finalizzate a rivendicare la propria dignità professionalein primis sotto l’aspetto dell’equità retributiva;

2)     i colleghi hanno rifiutato di aderire alla procedura di valutazione anche perché questa, oltre ad essere inutilmente complessa e per molti versi caratterizzata da scarsa trasparenza, è stata di fatto snaturata dalle finalità previste dalla legge, nel momento in cui sono stati esclusi effetti retributivi;

3)     la decisione assunta dall’Amministrazione, di intesa con alcune organizzazioni sindacali, di protrarre anche per l’anno in corso la “sterilizzazione” degli effetti della valutazione sulla retribuzione di risultato - decisione sulla quale l’ANP espresso un netto dissenso - conferma tutte le ragioni che sono alla base della protesta della categoria.

L’ANP considera la valutazione un processo necessario, culturalmente rilevante, indispensabile ai fini del riconoscimento professionale e di una vera rendicontazione sociale: non accettiamo, quindi, che la valutazione sia svilita ad adempimento fine a se stesso, mero esercizio di stile: in sostanza un lusso che i Dirigenti non possono permettersi!

Rinnoviamo, pertanto, l’invito a tutti i dirigenti scolastici, indipendentemente dalle loro appartenenze sindacali, a non aprire e a non compilare il portfolio anche per il corrente anno scolastico: la procedura, resa ininfluente sull’attribuzione della retribuzione di risultato, si configura quale attività dal significato meramente formativo (e per di più per la seconda volta nel giro di due anni) e pertanto non configura l’adempimento di alcun obbligo di servizio.

Se l’Amministrazione non dimostra rispetto verso i dirigenti scolastici, sono i dirigenti scolastici a dover dimostrare di avere rispetto per se stessi, per il proprio lavoro e per la funzioni che essi esercitano nell’interesse pubblico. Sempre.

Ultimo aggiornamento (Giovedì 24 Maggio 2018 18:53)